Servizio di accoglienza e ascolto: previo appuntamento, chi si rivolge al servizio Buonlavoro sarà accolto, con il massimo riserbo e discrezione, da personale formato con cui potrà liberamente presentare il proprio caso. Assieme al personale, il lavoratore/lavoratrice risponderà ad un questionario per la raccolta di dati che meglio individuino il disagio lavorativo vissuto. Al termine di questo incontro e sulla base degli elementi raccolti, verrà assieme valutata la possibilità di usufruire degli ulteriori servizi offerti.
Sostegno psicologico: il lavoratore/lavoratrice potrà successivamente richiedere un primo incontro gratuito con uno psicologo/a per una valutazione del suo caso dal punto di vista delle dinamiche affettive e del malessere psicologico che esse comportano. Il professionista se lo riterrà necessario, proporrà un percorso di sostegno psicologico a pagamento (con costi agevolati per gli iscritti CISL) con modalità e tempi che verranno concordate con il lavoratore/lavoratrice a seconda delle esigenze.
Consulenza legale: contestualmente o in alternativa, lo sportello offre una prima consulenza legale gratuita con un’avvocato esperto di discriminazioni e diritto del lavoro, per valutare il vissuto lavorativo della persona e indicare le migliori strategie utilizzabili per tutelarsi legalmente.
Tutela sindacale: in accordo con il lavoratore/lavoratrice, il caso verrà segnalato alla categoria sindacale CISL di riferimento, che offrirà una tutela sindacale e contrattuale nei modi e nelle modalità migliori a tutela e rappresentanza della persona interessata.
Se stai vivendo un disagio lavorativo, se credi di essere vittima di discriminazione, mobbing, molestie di qualsiasi forma e natura, o violenza all’interno del tuo luogo di lavoro, puoi uscirne!
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chiamando il numero 335-5409751 con telefonate, sms o whatsapp in orari di ufficio
(in caso di mancata risposta telefonica sarete ricontattati il prima possibile)
o mandando una e-mail a: buonlavoro.vicenza@cisl.it
Glossario:
MOLESTIE: Comportamenti quali abusi, minacce, umiliazioni a connotazione fisica, psicologica e sessuale, agiti da soggetti appartenenti, a qualsiasi livello e titolo, all’ambito lavorativo, ed espressi in forma verbale o fisica, aventi lo scopo o l’effetto di violare la dignità della persona e di creare un clima intimidatorio, degradante, umiliante, od offensivo.
MOBBING: Situazione conflittuale e aggressiva di esclusione o emarginazione, caratterizzata da ripetute azioni persecuturie a cui è sottoposto per lungo tempo un individuo da parte di una o più persone (colleghi o superiori), con lo scopo di allontanarlo dal lavoro o demansionarlo.
STRAINING: simile al mobbing, lo straining è un’attività aggressiva caratterizzata da una singola azione persecutoria attiva, ma con coseguenze permanenti (demansionamento, isolamento).
STALKING OCCUPAZIONALE: Persecuzione nella vita privata ma scaturita da motivi lavorativi (telefonate anonime, pedinamenti etc.).
STRESS: stato che si accompagna a malessere e disfunzioni fisiche, psicologiche o sociali che consegue dal fatto che le persone non si sentono in grado di superare i gap rispetto alle richieste o alle attese nei loro confronti.
STRESS da LAVORO CORRELATO: la percezione di squilibrio avvertita dal lavoratore o da un gruppo omogeneo di lavoratori, quando le richieste dell’ambiente di lavoro eccedono le capacità individuali per fronteggiare tali richieste.