29/01/2018
Siamo in un'epoca di grandi cambiamenti. Lo vediamo nel mondo del lavoro, nel modo In cui le imprese operano, nelle tecnologie sempre nuove che diventano disponibili e negli orizzonti sui quali ci muoviamo. A questi cambiamenti dobbiamo rispondere con nuove politiche attive per i lavoro, con uno sforzo inedito per la rioccupazione e soprattutto la riqualificazione dei lavoratori. Perché oggi si parla molto di Industria 4.0, ma questa implica necessariamente un passaggio al Lavoro 4.0, perchè la connessione tra l'uomo e la tecnologia - in qualsiasi luogo di lavoro - sarà sempre più stretta, quasi simbiotica. E questo anche in occupazioni fino a oggi rimaste escluse dai processi di digitalizzazione: un passaggio al quale stiamo già assistendo nelle mansioni più diverse. Questo grande cambiamento non può e non deve cogliere impreparato il tessuto economico vicentino: per questo motivo come CISL nei 2018 avvieremo una grande Indagine sul mercato dei lavoro provinciale, con l'obiettivo di evidenziare le differenze tra le professionalità oggi esistenti e le richieste del mercato dei lavoro. Sarà il punto di partenza per sviluppare nuove iniziative per la crescita di tali professionalità, perchè senza la valorizzazione di queste ultime non può esserci sviluppo. Tutto questo naturalmente senza dimenticare le specificità della nostra economia: il nostro è un territorio con una forte vocazione manifatturiera e iI mondo produttivo deve rimanere anche in futuro l'elemento trainante. Su queste basi, dunque, intendiamo lavorare con il mondo della scuola e della formazione in generale, attraverso la nostra società Cisl Vicenza Servizi, specializzata nell'assistenza per il ricollocamento e più in generale nelle politiche attive. Perché formazione e innovazione sono due facce della stessa medaglia e insieme significano sviluppo. E' sempre stato cosi, ma oggi questo processo registra una straordinaria accelerazione. Viene in mente Darwin, quando affermava che "non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento". Questo, come sindacato, significa restare saldi nelle proprie radici ma allo stesso tempo avere la capacità di andare oltre. Più concretamente, significa non limitarci a tutelare i diritti, che pure rimangono fondamentali, ma agire per emancipare le persone, offrendo strumenti per accrescere le risorse del lavoratori. Perchè quando interveniamo per difendere del posti di lavoro, significa che e già tardi: dobbiamo contribuire a crearne di nuovi, nel rispetto del nostro ruolo sindacale. Come Cisl, attraverso i nostri servizi, abbiamo intrapreso da tempo questa strada e intendiamo percorrerla con sempre maggiore convinzione ed efficacia. Un esemplo concreto di questa visione è Partita Viva, il contenitore che abbiamo creato per agevolare l'avvio dell'attività dei giovani professionisti, offrendo loro tutta una serie di servizi e che prossimamente si arricchirà anche di uno spazio fisico, un co-working all'interno della nostra sede provinciale che andremo a inaugurare nel prossimi mesi. Perché la via da seguire è sempre più evidente: dobbiamo saper fare rete e creare sviluppo. (Raffaele Consìglio, segretario generale di CISL Vicenza)In primo piano
Riqualificare i lavoratori per creare sviluppo.