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3/09/2020

Agevolazioni 110% Un'opportunità da valutare subito


FISCO. Uscita la circolare con le linee guida dell'Agenzia delle Entrare

Agevolazioni 110% Un'opportunità da valutare subito

Le indicazioni operative per chi intende aumentare l'efficienza energetica e ridurre il rischio sismico sfruttando al meglio le detrazioni in vigore adesso

GRAZIANO DE MUNARI

 

* Per l'agevolazione fiscale del 110% per lavori di risparmio energetico sono state approvate linee guida ed è stata pubblicata una circolare dell'Agenzia delle Entrate. Di seguito le indicazioni operative per chi intende prendere in considerazione questa opportunità per rendere più efficiente dal punto di vista energetico il proprio immobile, utilizzando al meglio le agevolazioni previste. Importanti agevolazioni sono previste anche per chi effettua interventi per ridurre il rischio sismico. GLI INTERVENTI "TRAINANTI". Per poter fruire della detrazione del 110% è necessario effettuare uno o più dei seguenti interventi: a. interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l'involucro dell'edificio (i "cappotti"). Questi interventi devono riguardare più del 25% della superficie disperdente lorda; b. interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti centralizzati (a condensazione, a pompa di calore, a microgenerazione); c. interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti a pompa di calore, inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all'installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo e impianti di microcogenerazione. Le detrazioni spettano su un tetto di spesa, variabile in base all'intervento e al numero delle unità.ALTRI LAVORI "TRAINATI". La detrazione del 110% è applicabile anche a tutti gli altri interventi di efficientamento energetico già agevolati dall'ecobonus, nei limiti di spesa vigenti per ciascun intervento, a condizione che siano eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli interventi principali. Ad esempio, la sostituzione di infissi e finestre sarà detraibile al 110% solo se realizzata contestualmente ad un cappotto termico o all'installazione di caldaie a condensazione e a pompa di calore. Possono beneficiare della maggiore detrazione al 110% anche i seguenti interventi, purché congiunti ad uno dei principali lavori relativi al risparmio energetico: impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su edifici; sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici; infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.CONDIZIONE INDISPENSABILE. Per poter fruire del super bonus 110, gli interventi (nel loro complesso) devono portare al miglioramento di almeno due classi energetiche dell'edificio o delle unità immobiliari situate all'interno di edifici plurifamiliari le quali siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall'esterno, ovvero il conseguimento della classe energetica più alta, da dimostrare con l'attestato di prestazione energetica (Ape) prima e dopo l'intervento, rilasciato da tecnico abilitato nella forma della dichiarazione asseverata. A CHI SPETTA. La detrazione spetta ai soggetti che possiedono o detengono l'immobile oggetto dell'intervento in base ad un titolo idoneo al momento di avvio dei lavori o al momento del sostenimento delle spese, se antecedente l'avvio. Si tratta di: proprietario o nudo proprietario; titolare di altro diritto reale sull'immobile (usufrutto, uso, abitazione o superficie); detentore in base ad un contratto di locazione o di comodato, regolarmente registrato, purché in possesso dell'autorizzazione a svolgere i lavori; familiare convivente o convivente di fatto; futuro acquirente.SU QUALI IMMOBILI. Gli interventi di risparmio energetico agevolati possono essere effettuati su: parti comuni di edifici; singole unità immobiliari possedute da persone fisiche al di fuori dell'esercizio dell'attività d'impresa, arti o professioni; edifici unifamiliari o singole unità immobiliari situate all'interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall'esterno. Vengono agevolate al massimo due unità immobiliari possedute dalla stessa persona (ferme restando le detrazioni per le parti comuni degli edifici). Sono escluse le unità immobiliari appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.COME FRUIRNE. L'agevolazione può essere fruita direttamente o, per chi ha problemi di liquidità o è "incapiente", può essere ceduta o essere richiesto lo sconto in fattura. Nel caso di fruizione diretta, è necessario pagare i lavori ottenendo così una detrazione del 110% della spesa sostenuta, che deve essere ripartita tra gli aventi diritto e recuperata in 5 quote annuali di pari importo attraverso la dichiarazione dei redditi. In alternativa, il credito corrispondente alla detrazione del 110% può essere ceduto ad altri soggetti, inclusi gli istituti di credito e gli intermediari finanziari. Lo sconto in fattura permette di realizzare gli interventi senza alcun pagamento. A fronte della cessione della detrazione fiscale si riceve uno sconto in fattura pari al 100% del costo dei lavori da parte dell'impresa che ha effettuato i lavori. L'impresa acquisisce un credito del 110% che può a sua volta cedere a soggetti terzi, ma anche a banche e/o intermediari finanziari. I PRINCIPALI ADEMPIMENTI. I soggetti che intendono avvalersi delle detrazioni sui lavori agevolabili 110% sono tenuti a: depositare in Comune la relazione tecnica; acquisire da un tecnico abilitato l'attestato di prestazione energetica (prima e dopo i lavori); acquisire l'asseverazione di un tecnico abilitato che attesti la congruenza dei costi massimi unitari e la rispondenza dell'intervento ai pertinenti requisiti richiesti; salvo l'importo del corrispettivo oggetto di sconto in fattura o cessione del credito, effettuare il pagamento delle spese sostenute mediante bonifico bancario o postale dal quale risultino il numero e la data della fattura, la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione ed il numero di partita Iva, ovvero, il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato. Tale condizione è richiesta per le persone fisiche; acquisire la ricevuta di trasmissione all'Enea, effettuata da tecnici abilitati entro novanta giorni dalla fine dei lavori, della documentazione prevista (scheda descrittiva degli interventi, ecc..) e, in caso di fruizione detrazione 110 per interventi efficienza energetica, della trasmissione dell'asseverazione attestante il rispetto dei requisiti previsti dal decreto "requisiti" e la dichiarazione di congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati, con i modi e nei tempi previsti dal decreto; conservare ed esibire, su richiesta dell'Agenzia delle Entrate o di Enea, la documentazione inerente ai lavori (titoli abilitativi, fatture, bonifici) Nel caso in cui gli interventi siano effettuati su parti comuni degli edifici va, altresì, acquisita copia della delibera assembleare e della tabella millesimale di ripartizione delle spese. Tale documentazione può essere sostituita dalla certificazione rilasciata dall'amministratore del condominio. Il contribuente, inoltre, deve richiedere il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d'imposta, sia per fruire della detrazione fiscale in dichiarazione sia ai fini dell'opzione per la cessione del credito o per lo sconto in fattura. Il soggetto che rilascia il visto di conformità (professionista o Caf) verifica la presenza delle asseverazioni e delle attestazioni rilasciate dai professionisti incaricati.*Consulente CAF CISL © RIPRODUZIONE RISERVATA

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