21/03/2017
Sottoscritto oggi tra Fondazione Marzotto, Fisascat Vicenza e Fisascat Veneto, Confcommercio Vicenza il primo accordo aziendale in Veneto che definisce la possibilità dei riposi e delle ferie solidali. L’accordo si distingue per essere non un’iniziativa tra un singolo lavoratore in difficoltà e l’azienda, ma il frutto di una contrattazione sindacale e potrà aprire la strada ad altri simili sul territorio e non solo. I 330 lavoratori e lavoratrici della Fondazione, operanti in dieci sedi dislocate tra Veneto e Lombardia, potranno così donare ore di riposo e giornate di ferie ai colleghi (come previsto dall’articolo 24 del “Jobs Act”), che abbiano bisogno di assistere figli minori che necessitino di cure costanti, ma anche familiari malati o con disabilità, anziani non autosufficienti. Quaranta in un anno le ore massime di ferie o in “conto recupero” che il singolo dipendente potrà mettere a disposizione di un collega, naturalmente ulteriori rispetto alle proprie quattro settimane di ferie di diritto accumulate e godute. L’accordo - primo caso in assoluto in ambito socioassistenziale - nasce da un evento familiare tragico che ha colpito una lavoratrice della Fondazione, a seguito del quale la donna presenta la necessità di astenersi oltre il monte ore di ferie e di permessi maturati per assistere una minore parente, gravemente malata. Ancora una volta il Veneto si rivela così laboratorio di innovazione sociale, regione capace di sperimentare anche sul fronte del welfare modelli nuovi, grazie al dialogo e alle sinergie costruite tra i diversi attori. La Fondazione è del resto realtà ben nota sul territorio, oltreché per le sue attività in ambito sociale e socioassistenziale e di solidarietà a favore di bambini, anziani e disabili, anche per la sua lungimiranza e capacità innovativa in termini di “cultura/pensiero sociale”. Sono dieci le strutture complessive oggi gestite dall’ente: quattro residenze socioassistenziali per anziani, cinque strutture per bambini (tre scuole d'infanzia, un asilo nido e un doposcuola), e un villaggio “senza barriere” con attività di accoglienza per sport, turismo e turismo sociale (500 ospiti con disabilità accolti mediamente nella stagione estiva). Maurizia RIZZO, segretario generale di Fisascat Cisl Veneto, ha evidenziato: «L’accordo istituisce un “diritto solidale” e segna l’avvio di una cultura nuova di accoglienza e tutela dei diritti dei lavoratori e delle loro famiglie: la mutualità e la solidarietà fanno in modo che del bisogno di una singola persona si prendano cura tutti, trasformando il bene individuale in bene di tutti. Confidiamo che questo accordo possa diventare buona pratica da replicare in Veneto e altrove». «La sinergia tra i diversi soggetti verso un obiettivo condiviso ha generato una buona prassi codificata che ora potrà essere modello per altri». È il commento di Giovanni Battista COMIATI, segretario generale di Fisascat Cisl Vicenza, che ha aggiunto: «Segno che sul fronte del welfare aziendale ci sono spazi di alleanza importanti e percorsi di innovazione possibili che dobbiamo avere il coraggio e la lungimiranza di sperimentare insieme». «Un accordo che ci rende orgogliosi perché muove nella direzione di valorizzare la contrattazione sindacale, e mette al centro la persona, le relazioni solidali evidenziando il ruolo sociale dell’impresa verso la comunità» ha affermato Raffaele CONSIGLIO, segretario generale di Cisl Vicenza. comunicato stampa integrale: cs accordo ferie solidali_fisascat_marzottoIn primo piano
Firmato a Valdagno il primo accordo aziendale regionale per le “ferie solidali”