28/09/2018
A VICENZA POMPIERI SENZA AUTOPOMPA: VANNO A PRESTITO DAI VOLONTARI Una situazione insostenibile quella denunciata dalla Federazione Nazionale Sicurezza Cisl per quanto riguarda il parco mezzi in dotazione ai Vigili del Fuoco del Comando di Vicenza: «Per la città e tutti i Comuni limitrofi - spiega Paolo Zanarella, segretario provinciale di FNS Cisl - in caso di incendio vi è una sola autopompa per il primo intervento, affiancata da altri due mezzi più piccoli che però non hanno le stesse caratteristiche e sono idonei solo a svolgere interventi di altro tipo.
Non solo, ma si tratta di un mezzo con molti anni di servizio, che si rompe spesso, e quando questo accade non abbiamo alcun veicolo di riserva, dobbiamo chiederlo in prestito ai volontari».
Una situazione che si trascina da tempo e che è tornata di stretta attualità in questi giorni, quando l’unica autopompa utilizzata si è guastata, il 15 settembre: da allora i Vigili del Fuoco vicentini utilizzano un mezzo messo a disposizione dai volontari di Thiene, con oltre vent’anni di servizio all’attività (è del 1996).
«Se malauguratamente - continua Zanarella - per qualsiasi motivo dovessero scoppiare due incendi in due punti diversi della città, per il secondo intervento dovremmo necessariamente chiedere l’arrivo di un mezzo dagli altri distaccamenti: considerando che le sedi sono ad Arzignano, Bassano, Lonigo e Schio, per non parlare di Asiago, è facile comprendere cosa possa significare questo in termini di tempo di intervento. E sempre sperando che nell’altro distaccamento il mezzo non sia già impegnato. Come FNS Cisl, abbiamo più volte richiamato l’attenzione su questa situazione». Anche perché in un anno la centrale di Vicenza e i rispettivi distaccamenti eseguono circa 6000 interventi.
L’ultima lettera, diretta ai vertici nazionali del Corpo dei Vigili del Fuoco, che dipendono direttamente dal Ministero degli Interni, è partita per Roma solo pochi giorni fa. Anche perché è l’intero parco mezzi provinciale ad essere gravemente datato: l'autopompa del Distaccamento Permanente di Lonigo, ad esempio, è del 1995 e l'autocarro per antincendio boschivo è del 1986; esiste anche un'autogrù, risalente però addirittura al 1991 e con continui fermi per guasti derivati dall'età. E la carenza di mezzi non è l’unico problema che si trovano ad affrontare i vigili del fuoco vicentini: «Certamente è quello più urgente - prosegue Zanarella - perché ne va della sicurezza dei vicentini, ma è giusto ricordare che per il settore operativo da anni operiamo sotto organico, e che in una pianta organica teorica gli addetti alle attività amministrative dovrebbero essere 28 e invece sono appena 13, con gravi complicazioni nella gestione degli aspetti organizzativi e del personale, ma a rimetterci potrà anche esserci la qualità dei servizi ai cittadini, per tutte le pratiche in cui è richiesta l’autorizzazione dei Vigili del Fuoco».Altre news
VIGILI DEL FUOCO: carenza di mezzi e personale sotto organico da anni.
La denuncia di FNS CISL: situazione insostenibile, per Vicenza e i Comuni limitrofi
per il primo intervento vi è un solo mezzo di oltre vent’anni, prestato dai volontari.