28/07/2022
Le organizzazioni dei sindacati Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, insieme alle segreterie territoriali e alle Rsu di “Valentino”, hanno sottoscritto oggi a Roma con i rappresentanti della società l’ipotesi di contratto integrativo aziendale. L’accordo riguarda anche 4 consociate, per un totale di 2.000 addetti che lavorano negli stabilimenti in diverse regioni italiane, ed entrerà in vigore a gennaio 2023, dopo il voto dei lavoratori nelle assemblee. Molto importanti le innovazioni sul fronte delle relazioni industriali: l’accordo prevede l’istituzione di un “Comitato di Alta Rappresentanza”, che avrà competenza sulle materie di rilievo nazionale che riguardano tutti i dipendenti della società e delle controllate, e del “Coordinamento Sindacale Nazionale”, competente per tutte le materie delegate alla contrattazione di secondo livello che abbiano rilevanza nazionale su tutti i dipendenti. Importante anche la possibilità, da parte della società, di accogliere richieste di part time anche oltre il limite fissato dal contratto nazionale; su questo tema è previsto un incontro all’anno tra la società e le Rsu. Il contratto dà il via, a partire da settembre, alla contrattazione di secondo livello riguardante tutti i siti per il riconoscimento del premio di risultato, prevede l’aumento della indennità week-end e la revisione del buono pasto, che viene portato a 7 euro per tutti i dipendenti, inclusi quelli in smart working, e porta a 60 euro l’indennità di trasferta per le sfilate di moda. Inoltre, viene estesa la quattordicesima a tutti i dipendenti e viene ampliata, in alcuni casi, la possibilità di chiedere l’anticipo del Tfr. Sul fronte della previdenza complementare, viene aumentata dello 0,5% la quota da versare a carico della società, mentre innovazioni importanti si registrano anche su congedi, maternità, malattia, con un aumento delle ore annue rispetto a quelle previste dal contratto nazionale. Ottimo risultato anche sul fronte della conciliazione dei tempi vita-lavoro: per le visite specialistiche sono previste in totale 16 ore annue retribuite, mentre per l’inserimento scolastico dei figli sono previste 8 ore per ogni figlio. Da sottolineare che per il congedo parentale, al termine del periodo di maternità obbligatoria, è prevista una integrazione pari al 70% della normale retribuzione mensile per i primi trenta giorni di congedo, consentendo così il raggiungimento del 100% di copertura. Grandi passi in avanti anche su salute e sicurezza, sul contrasto alle molestie e alla violenza nei luoghi di lavoro, sulla formazione, sui livelli di inquadramento. Soddisfatti i sindacati: “Abbiamo ottenuto risultati davvero significativi – dichiarano i rappresentanti nazionali di Filctem, Femca, Uiltec - frutto di relazioni industriali strutturate e proficue con la società. Risultati ancora più importanti se si considera che la moda è uno dei settori che ha pagato il prezzo più alto sia della pandemia che del conflitto in Ucraina, soprattutto nel segmento lusso. I contenuti del contratto rappresentano un modello per altre realtà nazionali, ci auguriamo davvero di poter replicare questo schema per tanti altri lavoratori del settore”, hanno concluso.Altre news
Moda, firmato il contratto integrativo per "Valentino" e 4 consociate, interessa 2.000 addetti