Altre news

12/10/2022

Consultori ex lege n. 405 del 29 luglio 1975

In CISL di Vicenza abbiamo molti materiali cartacei di tipo sindacale dagli anni ’40. La documentazione sulla condizione femminile è sempre stata curata da Cisl, essendosi essa sviluppata dagli anni ’50 con la contrattazione aziendale, rinforzata dal Piano Marshall. Cgil era contraria, e così gli iscritti cislini sono diventati maggioranza nel vicentino dal 1953. E lo sono ancora. Tra i motivi di questa preminenza c’è l’impegno a tutelare lavoratrici e lavoratori, ma anche gli apprendisti, sia durante la vita lavorativa sia quando essa termina per fine attività.

Adesso nel magazzino-archivio interrato di Cisl di Vicenza ci sono alcuni materiali relativi alla legge n. 405 del 29 luglio 1975 che ha istituito i Consultori come “Servizio di ASSISTENZA ALLA FAMIGLIA E ALLA MATERNITA’”.

Poi la legge n. 40 del 19 febbraio 2004 ha aggiunto l’informazione e l’aiuto per evitare la interruzione di gravidanza.

Io nel 1975 lavoravo nell’azienda Lanerossi ed ero nel CDF della fabbrica più grande a Schio.

C’erano grossi problemi occupazionali per cui si parlava raramente dei consultori. Invece nel direttivo provinciale dei tessili Cisl, composto da molte donne giovani, l’argomento è stato discusso più volte, anche invitando medici.

C’era interesse a capire i possibili interventi per tutelare salute e maternità nelle lavorazioni. Poi è stata costituita una équipe comprensoriale per la MEDICINA DEL LAVORO.

L’istituzione di organismi partecipativi territoriali, dopo l’avvio di quelli scolastici, è stata formalizzata dalla legge 278 dell’8 aprile 1976. Essa ha stabilito la partecipazione popolare decentrata istituendo circoscrizioni, comprensori, consorzi tra comuni, CONSORZI SOCIO-SANITARI PER L’ASSISTENZA MEDICA, CHIRURGICA, OSTETRICA.

Sottolineo che l’esplosione del dibattito tra le donne è avvenuta dopo, nel 1978 con la legge 194 sulla TUTELA SOCIALE MATERNITA’ E INTERRUZIONE VOLONTARIA DI GRAVIDANZA.

Per tutte queste novità che incidono sul vissuto di donne e uomini, il Segretario Generale cislino Bruno Oboe ha distaccato Beatrice Guglielmi dal posto di lavoro nell’INPS di Vicenza, per seguire la condizione femminile. Lei conosceva la Cisl essendo delegata sindacale aziendale, ed avendo il marito Paolo Bertolini operatore cislino.

Beatrice ha organizzato più gruppi di donne per fare conoscere e applicare le leggi. Vari altri gruppi femminili hanno sviluppato iniziative sul tema dell’aborto, sempre restando disomogenei.

Le donne cattoliche hanno elaborato collettivamente una memoria scritta del loro percorso culturale, di cui ho fornito copia per questa ricerca dell’IRES CGIL. Invece le donne laiche hanno elaborato idee soprattutto individualmente, e quindi raramente con memorie scritte utilizzabili al di fuori di esse.

Vicenza 12 ottobre 2022                                     Livio Bortoloso